Hai mal di schiena e senti parlare di "vertebre schiacciate" o "blocco vertebrale"?

Spesso questi termini vengono confusi, ma indicano condizioni diverse. Questo testo ti aiuterà a capire meglio cosa significano e come l'osteopata può intervenire.

 

Cosa si intende per "vertebre schiacciate"?

In termini medici, "vertebra schiacciata" si riferisce a una frattura vertebrale da compressione. La vertebra si deforma, spesso assumendo una forma a cuneo, a causa di un collasso osseo.

Le cause principali sono:

  • Osteoporosi: la fragilità ossea tipica dell'età avanzata.
  • Traumi: cadute, incidenti o colpi diretti alla colonna.
  • Tumori: in rari casi, possono indebolire la vertebra.

I sintomi includono dolore (improvviso o graduale), perdita di altezza, cifosi (gobba) e, a volte, possono essere assenti. La diagnosi avviene tramite radiografia, TAC o risonanza magnetica.

 

Cosa si intende per "blocco vertebrale"?

Il "blocco vertebrale" (o disfunzione vertebrale) non è una frattura, ma una limitazione del movimento tra due o più vertebre. La vertebra non si muove correttamente rispetto alle altre, causando rigidità e dolore. Le cause principali sono:

  • Problemi muscolari: contratture, squilibri muscolari.
  • Problemi articolari: artrosi, infiammazione delle faccette articolari.
  • Ernia del disco: la protrusione del disco può irritare i nervi o limitare il movimento.
  • Posture scorrette: mantenute a lungo.
  • Traumi minori: movimenti bruschi o sforzi.

I sintomi includono dolore localizzato, rigidità, limitazione del movimento e, a volte, dolore irradiato a glutei, gambe o braccia. La diagnosi si basa sull'esame obiettivo e, a volte, su radiografie per escludere altre patologie.

 

La differenza chiave:

Schiacciamento vertebrale: frattura della vertebra.

Blocco vertebrale: limitazione del movimento tra le vertebre.

 

Il ruolo dell'osteopata:

L'osteopata può essere d'aiuto in entrambi i casi, ma con approcci diversi:

 

In caso di blocco vertebrale:

l'osteopata utilizza tecniche manuali per ripristinare la mobilità articolare, ridurre la tensione muscolare e migliorare la funzionalità della colonna. Questo può alleviare il dolore e migliorare la postura.

 

In caso di schiacciamento vertebrale (NON in fase acuta):

l'osteopata può lavorare sui tessuti circostanti per ridurre la tensione, migliorare la postura e alleviare il dolore secondario alla frattura. È fondamentale che la frattura sia stabilizzata e che ci sia l'ok del medico curante prima di intraprendere un trattamento osteopatico. L'osteopata non può "riparare" la frattura, ma può migliorare la qualità della vita del paziente gestendo le conseguenze della stessa.

 

Cosa fa concretamente l'osteopata?

  • Anamnesi: raccoglie informazioni sulla storia clinica e i sintomi del paziente.
  • Valutazione posturale e funzionale: osserva la postura e la mobilità della colonna.
  • Trattamento manuale: utilizza tecniche di manipolazione, mobilizzazione, tecniche mio fasciali e altre tecniche specifiche per rilasciare tensioni, migliorare la mobilità e ridurre il dolore.
  • Consigli: fornisce indicazioni su esercizi, postura e stile di vita per mantenere i risultati ottenuti.

È importante sottolineare:

In caso di sospetta frattura vertebrale, è fondamentale consultare prima un medico per una diagnosi e un trattamento appropriati. L'osteopatia può essere complementare, ma non sostituisce le cure mediche.

L'osteopatia non può "guarire" l'osteoporosi, ma può aiutare a gestire le sue conseguenze sulla colonna vertebrale.

Il trattamento osteopatico è personalizzato in base alle esigenze del singolo paziente.

 

In sintesi, "vertebre schiacciate" e "blocco vertebrale" sono due condizioni distinte con cause e sintomi diversi. L'osteopata può svolgere un ruolo importante nel trattamento di entrambe, ma è sempre necessario un approccio integrato con il medico curante, soprattutto in caso di fratture.


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